Sembra esserci, nella storia di quando BNL era la “maggiore banca di proprietà dello Stato”, un fil rouge – rosso come il colore del mondo del lavoro nel secolo passato – che l’ha attraversata dalla nascita fino alla vigilia della privatizzazione. Valerio Castronovo, nella sua Storia di una Banca, attribuisce la paternità ideologica della BNL a Luigi Luzzatti, un economista liberale per il quale “di fronte alle banche per le classi agiate, dovevano esserci quelle per le classi disagiate”. Giolitti capì